Sabato 12 Aprile – Traversata del Mezzogiorno

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Una bella giornata di sole sveglia i baldi speleo : Emanuele Ameglio (io), Emiliano Barneschi, Marco Laveglia, Alessia Nannoni, Andrea Pedri e Peloso Elisa al rifugio Città di Jesi a Genga.
La vista che si gode dal rifugio sul paese di Genga e sull’’imbocco della Gola Rossa è semplicemente fantastica ma, l’odore della grigliata della sera prima, rende tutto ancora più magico..
Ci prepariamo: colazione, vestizione, sacchi, ripasso della via e si parte!! Sono le 11:00 … diciamolo la voglia di fare la traversata è enorme, ma anche godersi il posto con i suoi tempi è importante.
Lasciamo un’auto (la mia) alla biglietteria del tempio Valadier a qualche centinaia di metri dall’ingresso della grotta turistica di Frasassi. Quella sarà la nostra uscita.
Con l’altra (quella di Emi) saliamo verso il parcheggio di fronte al ristorante da Maria (località Petrosa) che sarà inizio del nostro avvicinamento. Abbiamo rilievo , corde e tutto studiato a tavolino, compreso il nulla Osta del parco di Frassassi per la traversata. Forse l’unica illegalità è il tratto in una sola auto pigiati in 6.. ma non si può essere perfetti.

Comincia l’ avvicinamento di circa 30 min lungo il sentiero CAI 117 direzione “Grotta del Mezzogiorno”. Fa caldo… molto!
Nel tratto finale incrociamo Nicola e Luca alle prese con un bel trekking che li avrebbe portati proprio al Tempio Valadier , stesso punto di arrivo della nostra traversata, ma loro la percorreranno in esterna.

Arriviamo belli accaldati all’ingresso. Entrata grande dentro un cavernone ombreggiato,sbarrata da un cancello che viene chiuso nei periodi di divieto d’ingresso alla grotta. Dopo poco iniziano una serie di passaggi stretti (denominati Cunicoli) non troppo lunghi, ma che ci obbligano a gattonare facendo “passa sacco” delle corde che ci siamo portati. Arriviamo quindi ad una prima risalitina di 5 metri che troviamo armata. Dopo di questa inizia un lungo scivolo di circa 40 metri. Nulla di complesso ma impariamo quello che nei passaggi successivi sarà sempre più chiaro… si scivola da far schifo!
Passato il lungo scivolo raggiungiamo un terrazzino che dá su un pozzo da 38 m. Le scivolate non mancano ma l’ambiente ora inizia a diventare davvero bello,con pareti bianche e concrezioni che non avevo mai visto. Alla fine del pozzo inizia la galleria che ci  porta al pozzo elicoidale. Questa galleria è semplicemente spettacolare ,ricca di ogni tipo di concrezione e gioco, che acqua e carbonati possano creare.. passiamo un gran tempo tra foto e commenti su cosa possa sembrare o meno ognuna di questa concrezione.. la fantasia nel gruppo non manca… anzi è anche troppa 🙂

Arriviamo quindi al pozzo elicoidale dove la corda struscia senza possibilità di soluzione. Per fortuna gli spigoli ben arrotondati non ci danno troppo da pensare.
Giungiamo quindi al pozzo della finestra. Bella calata di una decina di metri in un terrazzino e da lì una nuova discesa di una ventina di metri ci porta in un grande salone dove una concrezione a forma di cavallo (o di cammello) dà sfogo alla nostra vena artistica di fotografi.  Andrea fa la da modello in veste di cavaliere.
Passiamo la “finestra”, bellissimo intaglio nella roccia che ci porta in un altro salone concrezionato.
Da lì risaliamo circa 5 metri per giungere all’ultimo pozzo di una decina di metri.

L’ambiente ora perde un po’ di concrezioni per lasciare spazio a tanto fango in quella che viene chiamata Galleria del Guano. Insomma le cadute non mancano come il nome del luogo lasciava presagire.
Nonostante ciò usciamo indenni dalla galleria per giungere all’uscita di fronte al Tempio Valadier.
La vista di questo santuario incastonatonella grotta, con alle spalle la gola è davvero emozionante. Una ciliegina sulla torta che rende la traversata qualcosa di unico.

Ci prestiamo divertiti a qualche foto con turisti curiosi dei nostri abiti speleo. Quindi arriva il momento di goderci birrette e schiacciate con salumi al sole. Sono le 16:30, abbiamo impiegato un totale di 5 ore.  perfettamente in tempo per la cena programmata con gli altri ragazzi in arrivo da Pistoia.

Traversata bellissima, divertente, con ambienti incredibili e una compagnia eccezionale.
La ricetta perfetta per un sabato “da 10” !

Link utili:

http://www.cens.it/grotta-mezzogiorno.html

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